Mike Krzyzewski, nato a Chicago nel 1947 con chiarissime origini polacche, ha iniziato ad allenare nel 1975, dopo un anno come assistente ad Indiana. Dal ’75 al 1980 ha guidato Army, fino a passare successivamente sulla panchina di Duke University, che occupa tuttora. Con lui i Blue Devils sono diventati un mito e il Cameron Indoor Stadium nel campus di Durham è diventato una cattedrale del college basket, ma non solo. Un metro e 70 di altezza, i capelli pettinati con la immancabile riga da una parte e toni pacati. Una persona come tante altre che a vederlo per strada lo scambieresti per un normale impiegato. Mike Kryzezwski invece è l’allenatore più vincente nella storia del College Basket. 943 vittorie ottenute in 38 anni di carriera NCAA di cui ben 30 passati ad allenare Duke. Per raccontare il mito di Coach K e dei suoi Duke Blue Devils però servono anche i numeri che sono a dir poco sbalorditivi: dopo un inizio di carriera come coach ad Army in cui in 5 anni non fa cose eccezionali (73 vinte – 59 perse) passa, come detto, a guidare l’Università di Duke: che la leggenda abbia inizio. 870 vittorie e 234 sconfitte, 4 titoli NCAA (1991, 1992, 2001, 2010), 11 partecipazioni alle Final Four, ben 23 giocatori da lui allenati al College vengono scelti al primo giro del draft NBA. Gente del calibro di Danny Ferry, Christian Laettner, Grant Hill, Shane Battier, Jay Williams, Mike Dunleavy Jr., Carlos Boozer, Elton Brand, J.J. Reddick, Luol Deng, Shelden Williams, Corey Maggette. Tornando ai numeri magici di Coach K, il più rappresentativo (ormai ampiamente superato) è il 903: numero record di vittorie per un allenatore nella storia della NCAA. A quota 903, come nelle migliori favole, Coach K a superato colui che è stato il suo maestro Bobby Knight, fermo a 902. Knight che è stato prima allenatore di Mike ad Army e poi mentore nel suo approccio al lavoro di allenatore. Proprio nella vittoria che ha sancito il record, il maestro Knight nelle vesti di commentatore, ha stretto la mano al suo vincente allievo sancendo una sorta di passaggio di testimone. E' proprio Coach K, in un'intervista nel post gara a far trasparire le sue emozioni: " Gli ho solo detto ‘Coach le voglio bene’. Non sarei in questa situazione senza di lui. E’ un momento che dovevo condividere con lui. So che è molto orgoglioso, e sono molto felice di essere stato uno di quelli che ha lavorato sotto di lui, che lo ha studiato e ha cercato di essere come lui. Non so quante persone riescano a dirgli quanto gli vogliono bene, ma io lo adoro per quello che ha fatto per me e l’ho ringraziato. Ha detto 'Ragazzo, hai fatto abbastanza bene per un bambino che non riusciva a tirare’. Io penso che significa che anche lui mi voglia bene. Almeno è così che ho interpretato le sue parole“.
Il 25 gennaio 2015 arriva la vittoria numero 1.000. Coach K diventa il primo allenatore della storia del college basket americano di Division I ad arrivare a questa storica quota con la vittoriadei suoi Duke Blue Devils su St John’s al Madison Square Garden di New York. Un altro capitolo affascinante della carriera di Coach K è rappresentato dalla Nazionale a stelle e strisce. Nel 1990, infatti, venne chiamato alla guida della nazionale americana ai Mondiali, con cui raggiunge il bronzo con una squadra formata soltanto da giocatori provenienti dal college. Successivamente la federazione americana lo richiama nel 2006 sulla panchina degli states con cui conquista un’ altra medaglia di bronzo mondiale nonostante questa volta i giocatori convocati siano tutti di squadre NBA. Una debacle molto criticata. Ma Coach K non si perde d’animo e continua la sua avventura con la nazionale riscattandosi prontamente nei 6 anni successivi: ai giochi olimpici di Pechino 2008 e Londra 2012 conquistando la medaglia d’oro e nei Mondiali turchi del 2010 in cui arriva a conquistare il titolo iridato. Coach K ha rimesso in piedi Team Usa come ha fatto con Duke, puntando sul senso di appartenenza, sul gruppo e sulla tenuta difensiva. Ha convinto le star a tornare in nazionale, sviluppando un legame diventato fortissimo con tutte le star ma soprattutto con Kobe Bryant e LeBron James, che ha festeggiato l’oro di Londra con un lungo abbraccio al coach. “E’ brillante, molto intelligente, comunica molto bene - ha detto Kobe di Krzyzewski -. E’ divertente e non si prende troppo sul serio. Con lui è stato un periodo fantastico per tutti”. Anche Chris Paul è tra gli estimatori di coach K: “Quattro anni fa, quando sono entrato nel giro della nazionale, mi chiedevo come avrei potuto giocare per il coach di Duke (Paul ha studiato a Wake Forest, uno dei maggiori rivali di Duke). Ora posso dire di amare quel tizio”. Il 7 aprile 2015, i Duke guidati da Coach K vincono il titolo n. 5 in NCAA, con una fantastica rimonta su Wisconsin. |