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Il termine resilienza può assumere diversi significati a seconda dei contesti in cui viene usato. In ingegneria il termine resilienza indica la capacità che un oggetto ha di resistere ad urti improvvisi. In ambito psicologico, la resilienza è il processo di adattamento di fronte ad avversità, traumi, tragedie, minacce, o anche significative fonti di stress. Nello sport è la capacità dell’atleta di “risalire sulla barca rovesciata”. La capacità dell'uomo di affrontare le avversità della vita, di superarle e di uscirne rinforzato e addirittura trasformato positivamente. Altresì, la capacità di resistere allo stress, di superare gli ostacoli e di rimanere motivati nel perseguire i propri obiettivi.

Quando la vita rovescia la nostra barca, alcuni affogano, altri lottano strenuamente per risalirvi sopra. Gli antichi connotavano il gesto di tentare di risalire sulle imbarcazioni rovesciate con il verbo «resalio». Forse il nome della qualità di chi non perde mai la speranza e continua a lottare contro le avversità, la resilienza, deriva da qui. Secondo questa descrizione gli atleti che riescono a “risalire la barca” sono quelli che hanno un giusto equilibrio tra i due concetti cardine di autostima ed autoefficacia. La resilienza non è una caratteristica che è presente o assente in un individuo; essa presuppone invece comportamenti, pensieri ed azioni che possono essere appresi da chiunque. Avere un alto livello di resilienza non significa non sperimentare affatto le difficoltà o gli stress della vita. Avere un alto livello di resilienza non significa essere infallibili ma disposti al cambiamento quando necessario; disposti a pensare di poter sbagliare, ma anche di poter correggere la rotta.

Nella quotidianità della vita le persone sono costantemente impegnate a valutare ciò che succede attorno a loro e a rispondere in modo selettivo e finalizzato a ciò che si presenta come un pericolo, una minaccia o una ricompensa. Le emozioni non nascono quindi nel vuoto ma sono l’esito di come l’ambiente e valutato dal soggetto in relazione al proprio benessere e al raggiungimento dei propri obiettivi. Differenti valutazioni conducono a differenti emozioni. E quindi il significato delle situazioni in quanto stimoli e non la loro natura oggettiva a costituire il fattore determinante per l’occorrenza delle diverse emozioni. Le emozioni non sono solo l’esito del processo di valutazione delle situazioni ma anche del modo con il quale facciamo fronte ad esse. Bisogna concepire la resilienza come una funzione psichica che si modifica nel tempo in rapporto all'esperienza, ai vissuti, soprattutto, al modificarsi dei meccanismi mentali che la sottendono. Quali sono i modi concreti per acquisirla e diventare resilienti? Tra i processi più importanti per allenare la resilienza troviamo la soddisfazione dei propri bisogni e la cura di sé. Migliorare il rapporto tra corpo e mente è sicuramente un passo importante. Facendo un esempio, se un atleta percepisse un obiettivo come impossibile, il suo corpo si adeguerebbe alla situazione. Egli potrebbe tentare di compiere lo stesso il gesto tecnico, ma alla fine interverrebbero le sue emozioni a ostacolare la sua performance. Parlando di resilienza non si può non parlare di obiettivi; sognare di raggiungere le mete sperate è il grande segreto per aumentare la propria resilienza, è come se niente e nessuno potesse intervenire a distogliere l’individuo dal suo obiettivo! Studiando la resilienza e approfondendo gli studi su di essa, appare chiara la stretta relazione con l’ottimismo: le persone ottimiste riescono a ribattere alle situazioni avverse evitando innanzitutto gli isolamenti. Secondo lo psicologo
M. Seligman, esperto di Psicologia Positiva
, l’ottimista percepisce un insuccesso come un fenomeno temporaneo e casuale; il pessimista, invece, tende a generalizzare una sconfitta e ad estenderla a tutti i suoi ambiti esistenziali. Infine, ricorda sempre: accettare la naturale evoluzione delle cose e il cambiamento fa parte della vita e dell’evoluzione naturale di ogni essere umano, per questo ci si allena a non mollare mai e a migliorare la propria vita... ci si allena a diventare resiliente. 

 
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"Le difficoltà rafforzano la mente, così come il lavoro irrobustisce  il  corpo."
Seneca
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