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Goodbye Madiba!

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"Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di unire come poche altre cose. Parla ai giovani in una lingua che comprendono".

Nelson Mandela pronunciò queste parole il 25 maggio 2000 a Montecarlo durante la cerimonia di premiazione degli Oscar dello Sport. Queste parole sintetizzano e illustrano meglio di ogni altra considerazione il concetto di sport come filosofia di vita che ha ispirato il pensiero e l'azione di Madiba.

Da primo presidente nero della Nazione arcobaleno, Madiba ha dato grande impulso e lustro allo sport. Come rievocato nel film 'Invictus', si trovò a gestire - e lo fece egregiamente - i Mondiali di rugby, ereditati dal regime segregazionista. Mandela non amava il rugby, sport dei ricchi, della minoranza bianca (i neri prediligevano il calcio). Ma nel segno della palla ovale riuscì a unire il Paese. Il 24 giugno 1995, giorno della finale Sudafrica-Nuova Zelanda, scese sul prato dell'Ellis Park di Johannesburg prima del match, indossando la maglia verde degli Springboks, la numero 6 del capitano François Pienaar (naturalmente bianco, come 14 dei 15 giocatori). Dopo attimi di tensione, i 60 mila sugli spalti, nella stragrande maggioranza bianchi, esplosero in un liberatorio 'Nelson, Nelson', acclamando il leader di tutti i sudafricani. Il grido si ripeté più forte, e la folla esultò con ancor maggiore entusiasmo, al termine della sfida, quando il presidente premiò i campioni del mondo, che avevano superato i fortissimi All Blacks. Dopo il suo gesto e l'impresa degli Springboks, Mandela ricevette il Trofeo Jesse Owens-Pace per lo sport, in una sorta di continuità ideale e consacrazione nel nome di un'altra leggenda della lotta contro la discriminazione razziale.
Riporto i due passaggi più emozionanti del film sopra menzionato: il primo parla d'ispirazione, uno dei principali aspetti motivazionali nella vita e nello sport. Nel secondo, invece, Matt Damon che interpreta François Pienaar, rievoca nella sua mente la poesia usata dal Presidente Mandela per alleviare gli anni della sua prigionia durante l'apartheid.


Il mondo è un posto pieno di meschinità e superficialità, raramente baciato da uomini straordinari, veri maestri di libertà e amore. Nelson Mandela è stato uno di questi. Per questo, il minimo che possiamo fare il giorno dopo la sua scomparsa, è ringraziarlo e inchinarci innanzi alla sua straordinarietà.

Grazie di tutto Madiba!

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