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Futsal: gli allenatori e
​i sistemi complessi


​L’essere umano è un Sistema vivente e, in quanto tale, è un Sistema complesso. Esattamente come gli esseri umani che ne sono protagonisti anche il futsal, così come tutte le altre discipline sportive, è uno sport complesso. Che è molto diverso da caotico, come molti pensano. Caotico indica qualcosa che è privo di ordine, complesso indica qualcosa di profondamente collegato, interrelato. Il futsal è, quindi, uno sport complesso e gli esseri umani che si dedicano a tale disciplina sono già loro sistemi complessi che si vanno ad inserire in un altro sistema complesso: ciò che più genericamente chiamiamo squadra (comprendendo dirigenza, staff ed atleti).
Le dinamiche di una squadra entrano fortemente nel quadro generale di tali sistemi e se vogliamo capire qual è il nostro posto nello schema delle cose, dobbiamo comprendere le leggi alla base dei sistemi complessi. Se comprendessimo queste leggi potremmo cominciare una efficace trasformazione di noi stessi.
In fisica un sistema complesso è un sistema in cui le singole parti sono interessate da interazioni locali, di breve raggio d'azione, che provocano cambiamenti nella struttura complessiva. La scienza può rilevare le modifiche locali, ma non può prevedere uno stato futuro del sistema considerato nella sua interezza. Esempio di facile comprensione  di un sistema complesso è il meteo, che tutti tentano di prevedere, ma che è impossibile determinare con assoluta certezza.
Ritornando alla comparazione con la nostra disciplina, ogni volta che iniziamo un nuovo progetto e un nuovo campionato entrano in gioco numerose variabili e cambiamenti. Alla base di ogni cambiamento c’è la possibilità di poter avere alternative possibili. Nessun cambiamento s’innesta se non entra in gioco una buona flessibilità. Infatti, in questo genere di contesti le persone troppo rigide che non cambiano e si oppongono ai cambiamenti non fanno altro che far collassare il sistema, oppure, esso stesso le elimina, “espellendo” l’elemento che non si adatta. Se invece la persona cambia, il sistema stesso è chiamato a cambiare trovando un nuovo equilibrio. Per questo motivo all’interno di queste strutture complesse colui che dovrà saper leggere questi equilibri e generarne di nuovi è l’allenatore.
Se noi allenatori comunichiamo sempre allo stesso modo, le persone si comporteranno con noi di conseguenza e cioè sempre allo stesso modo. Come in un sistema, se cambia un elemento, il resto si riequilibra, così se cambiamo il nostro modo di rapportarci, molto probabilmente, produrremo nel nostro interlocutore il cambiamento che ci aspettiamo. Per questo sarà fondamentale saper guidare, controllare e dominare le singole parti (giocatori, Dirigenza, tifosi, media, etc) se vogliamo mantenere i giusti equilibri nella struttura complessiva.



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