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EURO2014: Italia - Slovenia 2-3: esordio amaro. Ritrovare il giusto equilibrio e dimenticare in frettaQuel tap-in sbagliato all’ultimo secondo che ci toglie un punto vitale per il resto del torneo, la pecca di non riuscire a dare seguito ad un buon inizio di partita, le troppe occasioni sprecate durante il match e la certezza di aver perso contro un avversario nettamente inferiore a noi. L’idea che adesso sarà tutto in salita e che partire bene era essenziale. La sensazione è di impotenza, di estrema frustrazione, come in una Eneide moderna. Il vero pericolo, soprattutto nella prossima gara, è quello di farsi divorare da un “ira funesta” che può inghiottirci insieme alla concreta possibilità di recuperare al danno delle nostre reali potenzialità. Diciamo subito che l'arrabbiatura è umana e comprensibile purché espressa in maniera lucida.
Sconfitto il bollore quindi, il giocatore ha solo un modo per raddrizzare la situazione, dimenticare. La forza mentale del professionista sta nella capacità di vivere solo il presente, la contemporaneità, solo la partita che giocherà e non quella che ha già giocato. La concentrazione per una gara calcio a 5 va usata con parsimonia, è un bene prezioso ma non infinito; disperdere energie psichiche flagellandoci per una gara andata male significa quasi certamente precluderci la possibilità di recuperare nel torneo. Bisogna quindi considerare importante ciò che ancora dobbiamo affrontare e non ciò che si è già affrontato. Tale atteggiamento porta ad un equilibrio mentale di importanza vitale che i professionisti chiamano “flow”. Smettere quindi di pensare agli errori passati e tanto meno ad una gara da giocare considerata ostica (contro l’Azerbaijan), concentrarsi solo ed esclusivamente sulle proprie potenzialità e sulla propria organizzazione di squadra. Questa è la chiave dell’ equilibrio, l’equilibrio che appartiene perfettamente al nostro Mister, Roberto Menichelli. |